Intervento di Pietro Salini

Il nostro viaggio verso il progresso – Pietro Salini

Sette anni fa abbiamo intrapreso un viaggio ambizioso. Abbiamo colto l'opportunità di unire sogni visionari e sfide mozzafiato, come ogni business leader aspira di fare almeno una volta nella propria vita. Il sogno era di trasformare il commercio mondiale. La sfida consisteva nel tentare un'impresa ritenuta prima impossibile.

Ora, dopo anni di duro lavoro, intense emozioni, arretramenti e successi, possiamo finalmente vedere una struttura che cambierà per sempre l'istmo di Panama. Possiamo davvero osservare l'impronta dell'uomo sulla Natura.

Questa maestosa costruzione lascia il segno, rispettando l'ambiente. Annuncia una nuova significativa creazione che rispetta l'ambiente circostante, rivoluzionandolo senza distruggerlo.

Infatti, questa è proprio la definizione utilizzata per definire Progresso - lo sviluppo sostenibile che migliora la condizione dell'uomo, portando equilibrio tra l'uomo e la Natura, beneficiando le generazioni future.

Le grandi infrastrutture trasformano le nostre vite, rendendo tutto questo possibile.

La ferrovia del 1800 includeva il desiderio di esplorazione dell'ignoto. Non quindi solo due binari paralleli ed un treno. Allo stesso modo, il Nuovo Canale di Panama è molto più di una semplice struttura. E' un perenne omaggio al commercio mondiale. Pianta i semi di una nuova rivoluzione industriale, in cui sarà l'acqua e non l'acciaio a dominare la scena, portando con sé, navi, porti e carichi navali.

Questo è il nuovo Canale di Panama, tra i traguardi ingegneristici più significativi mai raggiunti sul nostro pianeta, sia per complessità tecnica, sia per il futuro impatto sul commercio intercontinentale. Contribuisce, inoltre, in modo significativo all'economia di Panama, una nazione che unisce l'America del Nord e quella del Sud.

Per ognuno di noi in Salini Impregilo, il nostro ruolo chiave all'interno di questo progetto non è solo motivo di orgoglio ma ha bensì rappresentato una sfida verso noi stessi. L'iniziativa ci ha permesso di conquistare sfide sempre più complesse offrendo al mondo un Canale interoceanico nuovo il cui impatto ambientale è significativamente molto inferiore a quello del suo predecessore.

Vincere questa sfida – una sfida che solo l'esercito degli Stati Uniti riuscì a completare 100 anni prima e 110 anni dalla nascita del nostro Gruppo - rinnova il nostro coraggio di perseguire grandi progetti complessi che aiutano a definire un percorso di prosperità ed un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

La sfida è stata vinta, grazie alla totale dedizione e determinazione di tutti coloro che hanno svolto una parte in questa iniziativa, unica nel suo genere, la quale, nel momento di picco, ha visto coinvolti 11.000 lavoratori, che lavorando insieme, hanno saputo realizzare questo sogno condiviso.

Questo volume vuole essere un riconoscimento a tutti gli uomini e a tutte le donne che hanno saputo ripetere ciò che è stato fatto dai pionieri, più di 100 anni fa, durante l'inaugurazione del primo Canale: ingegneri, falegnami, autisti ed operai, sommozzatori e tecnici. L'unione di persone e professioni diverse alla ricerca di un obiettivo comune.

Osservando le navi che attraversano il nuovo Canale di Panama, seguiamo con emozione il definirsi di nuove rotte interoceaniche e progetti infrastrutturali che stanno prendendo forma nel mondo per accogliere le immense navi Post-Panamax. Un pensiero, in particolare, ci rende orgogliosi. Abbiamo fatto parte di questo "pezzo" di Progresso.
E vogliamo condividere tutto ciò con voi, aprendo una finestra sulle emozioni e sugli eventi che hanno formato una parte importante del nostro percorso.

 

Pietro Salini
Amministratore Delegato Webuild (Precedentemente Salini Impregilo)