Pietro Salini
Metropolitane come reti neurali delle città
PIETRO SALINI
Le reti metropolitane sono oggi il vero e proprio cuore pulsante della vita delle città e dello sviluppo urbano, non solo infrastrutture messe al servizio della mobilità cittadina. I loro tracciati si diffondono e si intersecano sottoterra come fossero reti neurali di un cervello ideale che scandisce i tempi e i modi con cui milioni di persone si mettono in movimento nel modo più sostenibile.
Le metropolitane da semplici luoghi di connessione diventano luoghi di incontro, luoghi da vivere e non solo transitare, anche con esposizioni museali e artistiche sempre più sofisticate, che le rendono una sorta di moderna “agorà” in città sempre più avanzate al servizio del cittadino.
In tutta la storia dello sviluppo urbanistico, dall’Ottocento a oggi, la metropolitana è stata un acceleratore del progresso, uno strumento per razionalizzare le complessità dello sviluppo urbano, un formidabile supporto per combattere il congestionamento, il male più diffuso per le nostre città. Il loro portato di innovazione è al servizio di ogni genere di città: da quelle con origini più antiche, che si sono dotate di linee metropolitane per sostenere la loro corsa verso un nuovo modo di vivere e spostarsi in città, a quelle più moderne, che sono costruite proprio intorno ai tracciati delle reti metropolitane, responsabili in molti casi di aver acceso la miccia dello sviluppo urbano.
E proprio in questo viaggio ideale tra le metropolitane che hanno cambiato il volto di tante metropoli nel mondo è inevitabile salire a bordo dei treni che corrono sulle opere realizzate dal Gruppo Webuild, che ha raccolto la storia di eccellenza più che centenaria di società di ingegneria e costruzione che hanno realizzato alcune delle metropolitane più iconiche al mondo. Sono le metropolitane costruite a New York City, dove si vede la nostra impronta su quella “subway” che il cinema e l’immaginario collettivo hanno trasformato in un’icona globale; quelle in Australia, dove abbiamo contribuito a ridisegnare i sistemi di trasporto di città come Melbourne, Sydney e Perth; quelle della Penisola Arabica, da Riyadh a Doha; quelle in tantissime altre città, da San Pietroburgo a Lima, da Napoli a Roma, da Copenaghen a Istanbul, da Parigi a Salonicco, fino a San Francisco.
Ogni giorno centinaia di milioni di persone usano le linee metropolitane costruite da Webuild e, anche se in pochi conoscono nel dettaglio la complessità del lavoro che si nasconde dietro ognuna di queste grandi opere, per gli uomini e le donne che ci hanno lavorato per anni è una soddisfazione incredibile sapere di aver realizzato infrastrutture capaci di entrare immediatamente nella vita di milioni di persone e cambiarla, in meglio. È quanto accaduto a Copenaghen dove, fin dal giorno della sua inaugurazione, Cityringen è entrata a fare parte della vita dei cittadini, come se ci fosse sempre stata.
Per riuscire in questa impresa abbiamo messo al servizio delle città tutta l’esperienza delle imprese italiane della filiera che hanno lavorato con noi nel mondo. Costruire una metropolitana nel pieno centro di Milano, a un metro dalle fondamenta dei palazzi storici, o in aree altamente antropizzate come i comuni dell’Île-de-France intorno a Parigi, o a Roma, in pieno centro, è infatti una sfida che si vince con la competenza acquisita in anni di lavoro. Realizzare queste opere è per noi una sfida dell’ingegno ma anche della bellezza, perché il loro compito è quello di rendere più facile la vita delle persone, più belle le città, facendo fiorire i luoghi intorno alle stazioni con interventi di rigenerazione urbana, dal centro alle periferie.
E non c’è vita né progresso senza il conforto del bello.
Pietro Salini
Administratore Delegato del Gruppo Webuild