Le infrastrutture: la chiave per crescere

Le infrastrutture: la chiave per crescere

Le società che hanno iniziato la storia del Gruppo agli inizi del ventesimo secolo lavoravano principalmente in Italia, espandendosi gradualmente anche in Europa ed in Africa. L'espansione del Gruppo verso altri continenti avvenne nel momento in cui si sono acquisite competenze sempre più specialistiche in termini di grandi opere infrastrutturali. Dighe, strade, porti ed aeroporti hanno saputo accompagnare le fasi di sviluppo del continente americano e il processo di indipendenza dei paesi africani e asiatici.

  • Italia: più di 700 progetti a supporto del processo di unificazione italiano ed i processi di sviluppo successivi, secondo le necessità del tempo: nuove reti ferroviarie e sistemi stradali, la costruzione di tunnel per collegare il Paese al resto d'Europa e un nuovo sistema di mobilità urbana per contrastare l'inquinamento urbano.
  • Europa: città, mobilità e qualità di vita. Questi, i leitmotif per più di 1.000 progetti realizzati in totale in Europa con lo scopo di supportare spostamenti più facili e creare un'urbanizzazione sostenibile, anche grazie alle reti metropolitane e alle ferrovie ad alta velocità presenti nelle maggiori città europee.
  • Africa: più di 400 opere in Africa principalmente incentrate sull'acqua, come fonte di vita, e sullo sviluppo: dighe e progetti idroelettrici che contribuiscono allo sviluppo di intere nazioni. Alcuni di questi si sono trasformati nelle maggiori dighe africane, che forniscono elettricità alle persone e alle industrie.
  • America del Nord: le sfide della frontiera tecnologica hanno rappresentato il denominatore comune per più di 200 progetti realizzati nell'America del Nord.  In questa regione, il Gruppo ha realizzato opere nelle maggiori città, tra cui opere complesse in sotterraneo, adottando soluzioni tecniche all'avanguardia nel settore tunnelling, per una migliore gestione idrica e per ridurre le conseguenze causate dalla siccità, prevenendo inoltre la contaminazione fluviale durante le inondazioni causate dalle abbondanti piogge.
  • America del Sud: più di 200 opere principalmente incentrate sullo sviluppo e sul commercio internazionale. Non solo l'innovativa espansione del Canale di Panama, ma anche grandi strade ed autostrade che collegano le maggiori città, inclusi i progetti che collegano più paesi come il progetto a due nazioni di Yacyretà (Argentina e Paraguay).
  • Asia e Oceania: circa 70 grandi infrastrutture in Asia e Oceania che accompagnano il risveglio dei cosiddetti giganti del Pacifico.
  • Medio Oriente ed Africa del Nord: più di 50 progetti - da quelli a carattere religioso agli edifici pubblici, ai sistemi metropolitani moderni, i progetti di gestione idrica a quello del Salvataggio dei Templi di Abu Simbel, portato avanti a richiesto dall’UNESCO. Tutti i progetti sono stati realizzati in condizioni ambientali estreme.